Elon Musk torna ancora una volta a far parlare di sé. Il geniale e controverso imprenditore, l’uomo più ricco del mondo, proprietario di Tesla e SpaceX, oltre che del social network Twitter da alcune settimane, proprio sulla ‘sua’ piattaforma ha lanciato un sondaggio per la riammissione di Donald Trump.

L’ex presidente degli Stati Uniti, di nuovo in corso per le primarie Repubblicane e dunque per la Casa Bianca, venne bannato dal social network dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.

Da tempo ormai Musk non nasconde, pur definendosi “libertario”, le sue simpatie Repubblicane e già prima dell’acquisto della piattaforma aveva ribadito che il suo obiettivo era quello di garantire la “libertà di espressione”, anche nei confronti di Trump.

Ma come sottolineato dalla frase “Vox Populi, Vox Dei”, per la riammissione del tycoon Musk si è affidato ai suoi 116 milioni di followers. Nel momento in cui scriviamo a votare sono stati quasi 9 milioni, col ‘sì’ al reintegro di Trump che ha ottenuto il 52% delle preferenze.

La mossa di Musk va letta anche col tentativo di acquisire l’ex presidente e i suoi scatenati seguaci, ampliando la platea di utenti e magari spingerli a pagare i fatidici 8 dollari per ottenere la “spunta blu” del profilo verificato. Il miliardario aveva già tentato di convincere Trump a tornare sul social, ma per ora l’ex presidente ha preferito restare sul ‘suo’ social network, “Truth”, una piattaforma che per ora va considerata un flop.

Non è un caso se il sondaggio era stato preceduto da un altro tweet in cui Musk in qualche maniera preannunciava l’idea di riammettere Trump, pur senza nominarlo: “La nuova politica di Twitter è la libertà di parola, ma non la libertà di accesso. I tweet negativi/di odio saranno massimizzati e demonetizzati, quindi niente pubblicità o altre entrate su Twitter. Non troverai il tweet a meno che tu non lo cerchi specificamente, il che non è diverso dal resto di Internet“.

Il ‘flirt’ con Salvini

Ma non è l’unica uscita ‘politica’ di Musk. L’imprenditore ha avuto infatti uno scambio di messaggi con Matteo Salvini. Il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture nei giorni scorsi aveva rivolto al miliardario di origini sudafricane un invito a visitare nel nostro Paese per investimenti, definendolo tra l’altro “genio innovatore”.

Musk, prendendo spunto da un articolo di un sito americano che riprendeva la notizia, lo ha ringraziato aprendo a tale possibilità: “Gentile da parte sua dirlo. Non vedo l’ora di un incontro”.

Sarebbe un piacere e un onore – ha risposto il ministro leghista – per te le porte del mio ministero sono sempre aperte“.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia