“Cessate il fuoco a Gaza e ripresa dei negoziati con l’Iran“. Queste le due priorità del governo Meloni, elencate dalla stessa premier nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. Meloni sottolinea che nella Striscia “la legittima reazione di Israele a un insensato attacco (7 ottobre 2023, ndr) sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili“.

Rivolgendosi alle opposizioni, la presidente del Consiglio dice di comprendere “molto bene i rischi derivanti dalla potenziale destabilizzazione di un’area già molto provata e crediamo” che sia “importante il dialogo in Parlamento”, ribadendo però che il suo governo è interessato “a soluzione e non a speculazioni”.

Meloni: “Nessun aereo Usa partito da nostre basi”

A tal proposito Meloni precisa che “nessun aereo americano è partito da basi italiane, la nostra Nazione non ha preso parte agli attacchi” e da Trump non è arrivata alcuna comunicazione dell’attacco poi realizzato in Iran. “La nostra priorità è stata la tutela della sicurezza dei nostri connazionali” presenti nel Paese mediorientale, sottolineando che stanno partendo diversi convogli per rimpatriare i cittadini italiani, alcuni dei quali sono già rientrati nelle scorse ore, e che “è allo studio possibilità di ricollocare l’ambasciata a Teheran temporaneamente in Oman”.

Secondo Meloni “l’Iran deve cogliere l’opportunità di un accordo” con gli Stati Uniti sul “proprio programma nucleare“. “Noi – aggiunge – consideriamo molto pericoloso che l’Iran si doti dell’arma nucleare non solo per il pericolo in sé, ma perché avvierebbe una rincorsa alle armi atomiche in altre zone dell’area innescando un effetto domino”.

“Soluzione due Stati, scelte coraggiose da parte di Israele”

Tornando alla drammatica situazione di Gaza, per la premier è necessario “un processo politico che conduca alla soluzione dei due Stati” con scelte “coraggiose in primo luogo da parte di Israele”, “garanzie di sicurezza reali” e “una piena normalizzazione” dei rapporti fra Israele e il mondo arabo.  “Consentitemi in questa Aula di ringraziare gli operatori umanitari, i medici e paramedici che operano nella Striscia: siamo loro vicini, faremo di tutto per sostenerli e proteggerli” sottolinea Meloni.

In Ucraina “Putin non vuole negoziare”

Sulla guerra in Ucraina, quasi passata in sordina, il capo del Governo italiano smonta la propaganda del Cremlino: “La Federazione russa deve ora dimostrare di volersi seriamente impegnare al tavolo negoziale. Al momento, purtroppo, non vediamo questo impegno, come dimostrano i sistematici e premeditati attacchi contro gli obiettivi civili, particolarmente alla vigilia di eventi importanti come è stato per i bombardamenti su Kiev prima della presenza del presidente Zelensky al vertice del G7. Come se il tentativo fosse quello di minare ogni tentativo di fare passi avanti verso la pace”.

“Riarmo necessario perché difesa non si affida ad altri”

Stoccata alle opposizioni, scese in piazza nel weekend contro il riarmo (ad esclusione del Pd, sempre più diviso al suo interno sulla questione): “Siamo pronti a fare di più per la difesa, per noi è una necessità strategica che non possiamo disattendere perché nessuna nazione e organizzazione di Stati può essere indipendente e sovrana se affida ad altri la sua difesa. Questo ha ricadute che vanno oltre la questione della difesa in sé, perché coinvolge dinamiche commerciali, cioè la possibilità di difendere i propri interessi nazionali. Ma se non difendi, non decidi e non puoi considerarti libero”.

Redazione

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